ricordi di un capitano

Naufragio Concordia, le memorie di Schettino "Dimostrerò che non sono capitan codardo"

"Non voglio fare il capro espiatorio". Il libro dovrebbe essere pubblicato da un editore americano

20 Mar 2012 - 09:48
 © Ansa

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"Racconterò la mia verità". Così Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia naufragata all'isola del Giglio, intende raccontare in un libro di prossima pubblicazione (l'editore sarà con tutta probabilità americano) la sua versione dei fatti. Schettino, che non ci sta a passare per il "capitan codardo", è ai domiciliari accusato, tra l'altro, di omicidio plurimo colposo, naufragio, abbandono di incapaci.

Schettino vorrebbe chiarire che non sono solo sue le responsabilità della tragedia e che soprattutto si è comportato da buon capitano.

Le telefonate con De Falco
Racconterà la sua versione anche su quelle telefonate con il capo della Capitaneria di Porto, Gregorio De Falco, che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.

La moldava Domnica 
Il comandante affronterà poi anche un altro capitolo scottante, quello del legame con Domnica Cemortan. La 24enne moldava ha più volte affermato (e smentito) di aver una relazione sentimentale con lui.

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